Nei giorni 20 e 21 maggio 2008, presso il C.N.R. di Roma, si sono tenute due giornate di studio promosse dalla SIe-L (Società Italiana di e-Learning) e dalla Scuola IaD, dedicate al ruolo dell’e-learning nella Scuola e nell’Università.
Sono stati due giorni di riflessione sullo stato dell’arte dell’istruzione a distanza in Italia e che, a dispetto del titolo dell’evento, ha tenuto conto non soltanto degli ambienti scolastici e universitari, ma anche del rapporto con il mondo dell’impresa, della Pubblica Amministrazione, a livello nazionale, regionale e comunale. Un’apertura emersa sia nel corso degli interventi programmati che nella discussione seguita all’Assemblea degli associati SIe-L; un’apertura che si è rivelata non tanto come opportunità, ma come esigenza, come necessità, per tentare di ridare un ruolo centrale alla ricerca in Italia e per evitare di svincolare ancora di più l’ambiente preposto alla formazione (sia scolastico che accademico) con il resto del mondo, con le dinamiche sociali che sono anche dinamiche economiche, politiche, relazionali.
Nel corso della prima giornata, la mattinata è stata dedicata ad interventi strutturati su temi generali ma significativi di una situazione attuale: l’e-learning in relazione al cambiamento sociale e alla società dell’informazione, la situazione nelle università, le prospettive di utilizzo nelle scuole per il recupero dei debiti formativi, il concetto di competenza digitale e dunque di maturità di utilizzo del mezzo. Interventi che hanno in parte ribadito quanto è ormai noto da anni, soprattutto dal punto di vista concettuale, e per il resto offerto dati interessanti per quanto riguarda l’applicazione effettiva dei modelli di e-learning nella pratica quotidiana, i lati positivi e le criticità riscontrate.
Si è passati poi a due eventi più specifici: l’Assemblea degli associati SIe-L e, nel pomeriggio, il Tavolo interistituzionale dell’ISFOL (Istituto per lo Sviluppo della Formazione dei Lavoratori); due momenti di discussione sulle prospettive che la SIe-L e il mondo dell’e-learning italiano si vogliono (o forse si debbono) dare per poter fare sistema, fare rete, per far sì che le varie “anime”, i vari campi operazionali dell’istruzione a distanza si integrino e collaborino al fine di una minore dispersione, una migliore efficacia applicativa. Si sono succeduti rappresentanti del mondo accademico, della Pubblica Amministrazione e dell’impresa, ciascuno concorde sulla necessità di collaborazione, di reciproca apertura e contaminazione.
La seconda giornata è stata invece incentrata sul concetto e le esperienze di TEL (Technology Enhanced Learning) ovvero il campo che riguarda in senso più ampio le tecnologie dell’apprendimento, e dunque anche l’e-learning. Dal lato teorico sono stati presentati altri interventi in linea con quelli della prima giornata, con uno occhi di rigurado, comunque, anche al consolidato, al già fatto, oltre che all’innovativo, a quanto ancora c’è da fare. Nel pomeriggio si è poi passati alla pratica, con la presentazione da parte di sviluppatori, tutor e studenti della piattaforma di e-learning LIFE, supervisionata dal prof. Carlo Giovannella del Mifav dell’Università di Roma Tor Vergata. Un momento di testimonianza da parte di chi l’e-learning lo ha fatto e lo sta facendo, sia dal lato docente che dal lato studente, e in cui si è cercato di mettere in risalto soprattutto ciò che di positivo può venir fuori dall’istruzione a distanza, il suo valore aggiunto.
In definitiva, due giornate che hanno mantenuto la promessa di confronto, di discussione, di prospettiva; uno sguardo al presente, dunque, ma con una particolare attenzione al (prossimo) futuro.
Numero 13/14 - 2017
Editoriale
- Didattica innovativa e Università
- di Marina Formica
Atti Giornata di Studi sulla Didattica Innovativa Universitaria
- Verso Università 4.0
- di Massimiliano Schiraldi e Vincenzo D’Innella Capano
- La didattica italiana ha fame di retorica
- di Flavia Trupia
- Considerazioni empiriche di un’insegnante entusiasta
- di Elisabetta Marino
- Negoziazione e confronto. Spunti per una didattica partecipativa
- di Alessio Ceccherelli
- Il processo di supervisione all’interno dei tirocini curricolari come fattore di costruzione della professionalità
- di Elvira Lozupone
- Miglioramento della didattica universitaria e valutazione della qualità: politiche ed esperienze nel contesto italiano
- di Gemma Errico
- Le politiche della didattica universitaria nello scenario europeo: qualità, eccellenza e buone pratiche
- di Valentina D'Ascanio
Saggi
- A proposito di educazione e arte cinematografica. Limiti e possibilità formative
- di Irene Papa
- Quasi un’apologia: Università e Terza Missione contro le discriminazioni di genere. Un contributo pedagogico
- di Elvira Lozupone
- L’educazione al suono e alla musica come ‘nutrimento acustico’: l’importanza delle attività educativo-didattiche al nido e delle esperienze prenatali negli interventi tempestivi dei Disturbi Evolutivi Specifici (DSE)
- di Giuseppe Sellari
- Mercato del lavoro, competenze e training on the job
- di Antonella D'Andrea
- Numero 1 - 2008/2009
- Primo Piano