Introduzione
Le modalità di apprendimento dei giovani cambiano, anche significativamente, con l’avanzare delle generazioni. Ciò come ovvia conseguenza della radicale trasformazione della società nel suo insieme, soprattutto indotta dall’evoluzione delle tecnologie di informazione e comunicazione e dalla loro sempre maggiore pervasività. Gli educatori a tutti i livelli del Sistema di Istruzione devono necessariamente tenerne conto e soprattutto i docenti universitari.
In particolare, come conseguenza del sempre più veloce progresso degli “smartphone” e delle connesse “app”, le nuove generazioni sono ormai abituate a dare per scontato che:
- sia possibile ricercare qualsiasi informazione “in rete” ed ottenere immediatamente una risposta;
- le informazioni relative ad un dato contesto organizzato siano altresì predisposte, strutturate, ordinate e facilmente accessibili;
- qualsiasi accadimento degno di nota sia videoregistrato e sia successivamente disponibile per una fruizione asincrona o differita;
- qualsiasi evento pubblico, ivi incluso un discorso di particolare interesse per una audience allargata, sia fruibile anche da remoto, in diretta “streaming”;
- esista la possibilità di interagire telematicamente con gruppi di persone coinvolti nello stesso contesto, scambiare con loro informazioni o porre domande, ed ottenere risposta immediata;
- tutte le succitate funzionalità siano godibili dal proprio smartphone, ovvero in qualsiasi momento ed ovunque uno si trovi, e non necessariamente si debba ricorrere all’uso di un PC.
Come conseguenza dei suelencati elementi di riflessione, dal mese di novembre 2016 l’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” e la società olandese Telpress International B.V. hanno avviato una iniziativa di innovazione degli strumenti didattici. Dopo un lungo percorso di continua sperimentazione e raffinazione, ciò ha avuto come risultato lo sviluppo di un nuovo strumento ICT per una più efficace gestione della lezione (in-class) ed un ancor più efficace supporto agli studenti per le attività di studio (after-class), chiamato Eiduco.
L’origine dell’innovazione
L’innovazione originariamente scaturisce da un informale scambio di idee tra il prof. Massimiliano M. Schiraldi, Professore Associato all’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” e Vincenzo D’Innella Capano, C.E.O. di Telpress International B.V. a Den Haag in Olanda. Da questo costruttivo confronto, per Telpress – che sviluppa tecnologie e servizi per la diffusione, la raccolta e la distribuzione di notiziari multimediali prodotti dalle agenzie di stampa e dai new media – è nata l’opportunità di adattare all’ambito accademico i propri potenti strumenti per il trattamento dell’informazione. Come naturale conseguenza, si è avviata una collaborazione tra questi due attori per orientare lo sviluppo e la raffinazione di una piattaforma web che offrisse a docenti e studenti funzionalità didattiche nuove e rivoluzionarie, in cui il prof. Schiraldi svolgesse per primo ed in esclusiva il ruolo di tester dello strumento nel suo corso di Impianti Industriali, erogato sia in modalità frontale sia in modalità on-line, all’interno del Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale presso l’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”.
Gli obiettivi
Finalità principale dell’iniziativa era chiaramente quella di facilitare l’apprendimento della materia insegnata nell’aula universitaria. Ciò poteva essere raggiunto attraverso due principali obiettivi:
- facilitare lo studio a valle della lezione, organizzando l’informazione erogata, rendendola facilmente ricercabile e facendo sì che si costruisse automaticamente un knowledge-base relativo alla lezione, o al corso, ed in prospettiva a tutte le lezioni di un intero corso di laurea, fondendo insieme i commenti orali del docente a lezione, i contenuti delle eventuali slide o riprese video della lavagna, le annotazioni degli studenti durante o dopo la lezione;
- potenziare il feedback in aula, attraverso una soluzione che consentisse agli studenti di indicare ed evidenziare rapidamente punti non chiari o importanti della lezione pur mantenendo l’anonimato ovvero consentendo agli studenti di superare l’eventuale inibizione dell’intervento a viso aperto, ed unendo tali informazioni con il knowledge-base accennato al punto precedente.
Oltre a questi due obiettivi principali ne esistevano altri che, pur se di minore rilevanza o innovatività, avrebbero agevolato gli studenti nella loro attività di studio, come ad esempio:
- consentire la fruizione della lezione e l’interazione da remoto;
- semplificare la modalità con cui si prendono appunti in aula, minimizzando l’attività manuale;
- agevolare la preparazione degli appunti in fase di studio, attraverso un sistema semiautomatico di organizzazione e generazione del materiale su cui ripassare.
Infine era interessante perseguire anche obiettivi relativi alla facilitazione del lavoro del docente:
- consentire la facile costruzione di una registrazione con sincronismo audio/video ai docenti che utilizzano le slide e non utilizzano telecamere;
- raccogliere il feedback degli studenti per poter valutare criticamente eventuali punti non chiari agli studenti, insieme a statistiche di interazione, ai fini di perfezionamento della lezione;
- poter disporre di uno strumento facilmente integrabile con le piattaforme web correntemente utilizzate dalle università (ad esempio, Moodle);
- supportare il docente con semplici ma utili funzioni di contorno (ad esempio: evidenziare in sovraimpressione sulle slide il tempo trascorso dall’inizio della lezione e quello mancante alla fine o l’orario, far visualizzare facilmente un calendario delle lezioni del corso, ecc.).
Le caratteristiche
Al momento in cui si redige questo documento la piattaforma Eiduco (www.eiduco.com) è utilizzabile dai docenti che tengono la lezione con il supporto di un PC. Sono in fase di studio due versioni alternative che possano essere comandate dallo smartphone del docente o da un dispositivo all-in-one a disposizione del docente, per consentirgli di andare in aula senza il proprio PC e/o senza proiettore per slide, ovvero a supporto delle tradizionali lezioni “lavagna e gesso”.
Lato docente
Il docente ha a disposizione due ambienti: Eiduco Presenter ed Eiduco Organizer. Il primo è utilizzato per gestire il calendario delle lezioni, l’elenco degli studenti iscritti, attivare o sospendere le iscrizioni, caricare o organizzare le slide ed altre funzioni organizzative. Eiduco Presenter è invece un sistema di presentazione web per tenere la lezione, che può essere integrato da funzionalità avanzate come ad esempio la generazione di sottotitoli in tempo reale o la traduzione simultanea in qualsiasi lingua.
Entrambi gli ambienti sono accessibili da web e non necessitano di alcun tipo di installazione. Se il docente tiene la lezione con le slide, prima della lezione (o una volta per tutte prima dell’inizio del corso) egli effettua il caricamento delle slide sulla piattaforma. Se il docente utilizza la lavagna tradizionale, per sfruttare appieno le potenzialità di Eiduco è necessario utilizzare qualche dispositivo di videoripresa per inquadrare la lavagna ove si scrive.
Il docente va in aula con il proprio PC ed un microfono ad esso collegato (ad esempio, un semplice auricolare bluetooth per smartphone, in modo da avere le mani libere ed eliminare il cavo). Con il browser accede alla piattaforma Eiduco e si autentica come docente. Se il docente utilizza le slide, Eiduco le visualizza (partendo dall’ultima proiettata, ma mettendo a disposizione un ordinato piano delle lezioni), così come si farebbe ad esempio su Microsoft Powepoint. Se il docente scrive alla lavagna, punta il dispositivo di videoregistrazione (es. la webcam del PC o la telecamera dello smartphone) verso la lavagna; quindi, svolge la lezione normalmente. Al termine della lezione, interrompe la sessione dichiarando “chiusa” la lezione su Eiduco con un apposito tasto.
Lato studente – modulo “in-class”
All’inizio di una lezione, da un semplice browser sul proprio smartphone (probabilmente, in futuro potrà essere una app), ogni studente entra e si autentica sulla piattaforma Eiduco, scegliendo la lezione che sta per seguire. La piattaforma rende disponibile sullo schermo del suo smartphone tre tasti:
- stellina (passaggio importante);
- tag (passaggio a cui si vuole associare un tag: una parola o una frase);
- punto interrogativo (passaggio non chiaro);
Quando il docente inizia la lezione sullo smartphone dello studente comparirà in alto la slide o l’immagine videoregistrata della lavagna, a seconda di come svolge la lezione il docente.
Durante lo svolgimento della lezione, cliccando sul relativo tasto lo studente può “marcare” un punto specifico della lezione, indicando appunto se il passaggio è importante, se è legato ad un dato concetto che vorrà indicare con un tag, oppure se il passaggio non è chiaro. Questi tag andranno ad integrare il knowledge-base accessibile dal modulo “after-class”.
È possibile attivare due funzioni ed abilitare il feedback in tempo reale dall’aula: se alcuni studenti (il valore di soglia è personalizzabile) cliccano sul “?” durante la lezione, si può scegliere se far apparire in sovrimpressione sulla slide un piccolo avviso tramite il quale il docente può capire che il concetto spiegato non è chiaro e valutare, ad esempio, se spiegarlo nuovamente. Parimenti, può essere attivata anche la visualizzazione dei tag immessi dagli studenti. Queste funzioni sono particolarmente utili per le lezioni in streaming, chiedendo agli studenti di usare i tag per formulare domande.
Chiaramente l’avanzamento delle slide è sincronizzato con la piattaforma per cui quando il docente cambia slide, anche gli studenti sul proprio smartphone ne vedono l’avanzamento. Se invece il docente usa la telecamera lo studente sul proprio smartphone vedrà un fermo immagine proiettato con una data frequenza a seconda della banda di trasmissione disponibile (quasi-real-time). Questa funzione è poco utile per gli studenti in aula ma essenziale per coloro che seguono la lezione da remoto. Infatti, lo studente che non dovesse essere in aula potrà collegare le cuffie auricolari al proprio smartphone o tablet ed ascoltare il discorso del docente in diretta streaming audio-video. Ciò consente agli studenti che per qualsiasi motivo non siano in aula di non perdersi neanche un minuto della lezione.
Lato studente – modulo “after-class”
A valle della lezione, lo studente che vuole ripassare accede, autenticandosi, al modulo “after-class”. Qui seleziona il corso di studio all’interno delle opzioni disponibili e, quindi, la lezione all’interno di un ordinato piano di lezioni erogate.
Accede ad una visualizzazione (si veda la sottostante Figura 2) con:
- in alto a sinistra, la slide o l’immagine registrata;
- in basso, i comandi per controllare audio/video;
- più in basso, una finestra per prendere appunti;
- a destra, il knowledge-base sincronizzato con la lezione.
La funzionalità base è quella relativa all’ascolto della lezione; ovvero l’avanzamento delle slide è stato sincronizzato automaticamente con il discorso del docente, ed è facilmente controllabile come un normale filmato, potendo anche rallentare o velocizzare il ritmo di riproduzione.
Le funzionalità più interessanti sono però quelle garantite dalla presenza del knowledge-base:
- mentre il docente spiega, in tempo reale il discorso viene trascritto da un motore speech-to-text. Il testo non viene reso accessibile agli studenti (potrebbe essere stato trascritto in modo impreciso e comunque necessiterebbe di una opportuna revisione prima di essere pubblicabile) ma i suoi contenuti sono ricercabili e ciascuna singola parola riconosciuta è collegata al preciso secondo della lezione in cui è stata pronunciata;
- il docente stesso, durante la lezione, può segnalare un passaggio particolarmente importante tramite tag o stellina dall’interfaccia di Eiduco Presenter;
- i tag immessi dagli studenti (“notes”) nel modulo in-class sono sincronizzati con la lezione e vengono integrati nel knowledge-base, così come i testi delle slide estratti dal PDF; anche questi contenuti sono ricercabili da tutti gli studenti;
- le annotazioni eventualmente integrate da ciascuno studente nella finestra degli appunti del modulo after-class (“my-notes”) sono anch’esse sincronizzate con la lezione e rese ricercabili dallo stesso studente che le ha generate.
Il motore di ricerca di Eiduco consente quindi ad uno studente di ritrovare facilmente un qualsiasi concetto attraverso la ricerca di una parola:
- all’interno di una singola lezione, oppure
- all’interno di un corso, oppure
- all’interno di tutti i corsi che usano Eiduco in un dato Corso di Laurea,
ritrovando il punto esatto in cui il docente (della lezione, del corso, o del corso in cui la parola è stata proferita) ha trattato il concetto collegato a quella specifica parola:
- all’interno del discorso del docente (“on speech”), oppure
- sulle slide usate dal docente (“on slides text”), oppure
- come tag (“on notes”), tra quelli inseriti dagli studenti che hanno assistito alla lezione, oppure
- tra le annotazioni (“my-notes”) dello studente che effettua la ricerca.
Selezionando il risultato desiderato, Eiduco richiama la lezione individuata posizionandosi pochi secondi prima del punto di interesse, e consente allo studente di risentire la relativa parte della lezione, comandando il video come un normale filmato.
Ciò consente allo studente che, ad esempio, non avesse chiaro un concetto di ritrovare la spiegazione di quello specifico concetto all’interno del punto esatto delle lezioni precedenti, anche eventualmente in un altro corso tenuto da un diverso docente che avesse utilizzato Eiduco in un anno passato, e poterla riascoltare.
Nell’apposita finestra in basso nella parte sinistra dell’interfaccia, lo studente integra le annotazioni completando così i propri appunti. Eiduco consentirà poi di esportare in PDF gli appunti, lezione per lezione o per l’intero corso, in modo organizzato per capitoli e paragrafi e navigabile attraverso un indice grafico costituito dalle slide, con collegamenti attivi ai singoli momenti del filmato. Lo studente può chiaramente decidere di stampare il PDF oppure di continuare ad utilizzarlo in formato elettronico, ad esempio da tablet. In questo secondo caso, in fase di preparazione all’esame ciò consente allo studente di cliccare su una sua nota ed essere inviato in Eiduco al punto esatto della lezione da cui la nota trae origine. Visto che le annotazioni inserite nel modulo after-class sono personali, il documento generato è personalizzato per ciascuno studente, pur presentandosi con le caratteristiche tipografiche di un testo da pubblicazione. Nella figura sottostante è mostrata la vista del docente: questa differisce da quella disponibile allo studente perché il docente vede – di default – i soli tag di tutti gli studenti, mentre gli studenti vedono i propri tag, i tag dei colleghi, le eventuali note immesse dopo la lezione dal docente, oltre ai propri appunti inseriti nel modulo after-class).
Si noti anche che, tramite un sistema di authoring delle lezioni, prima di rendere pubblica agli studenti accreditati una lezione, il docente è in grado di silenziare una determinata sezione audio o video, editare eventuali note di chiarimento o riepilogo, eliminare o sostituire slide (che contengano ad esempio contenuti con copyright o da non divulgare).
Funzionalità integrative o allo sviluppo
Ulteriori funzionalità accessorie sono state integrate o sono in fase di sviluppo per venire incontro alle sempre più raffinate esigenze della didattica universitaria:
- con l’impiego di un modulo addizionale, integrabile a parte, il docente è in grado di abilitare la generazione di sottotitoli in tempo reale, mediante la quale il parlato viene reso in forma testuale. Il testo trascritto appare in sovraimpressione alle slide e, simultaneamente, nei dispositivi cellulari degli studenti collegati. Questa funzione è straordinariamente utile quando in aula sono presenti studenti ipoudenti;
- la funzione di sottotitolo può essere ulteriormente espansa con l’aggiunta di trascrizioni tradotte in altre lingue (funzione di traduzione simultanea). Questo rende Eiduco molto efficace per presentare lezioni o seminari con studenti che non parlino la lingua in cui spiega il docente;
- è presente una funzionalità accessoria di generazione automatica di statistiche, per lezione o per corso, per monitorare l’interazione dell’aula ed i punti non chiari. Le statistiche sono accessibili solo al docente e vengono generate per ciascuna lezione così come, in visione d’insieme, per l’intero corso;
- è in fase di implementazione la funzionalità – disponibile solo al docente – di esportazione di frammenti della lezioni con link condividibile su social network (twitter, facebook, linkedin, ecc) o su altre piattaforme (ad es. Moodle), tramite la quale sarà possibile portare all’esterno di Eiduco un estratto saliente della lezione, di durata liberamente definibile, e renderlo così pubblico (si ricordi che la piattaforma Eiduco richiede ovviamente credenziali di accesso; tutti i contenuti sono riservati agli studenti dell’Ateneo oppure a sottoinsiemi più precisamente identificati);
- è in fase di implementazione la funzionalità “gruppi e condivisione”, tramite la quale attivare la possibilità di scegliere se consentire a gruppi di studenti auto-organizzati o definiti dal docente di condividere liberamente gli appunti after-class. Al momento, ciascuno studente può decidere se selettivamente condividere le proprie note after-class anche con gli altri studenti;
- è in fase di sviluppo l’integrazione completa con Moodle tramite l’impiego di apposite API, in particolare per far sfruttare ad Eiduco le funzioni Moodle di gestione degli account studenti e docenti, di export ed import del materiale didattico e di gestione dei corsi e della pianificazione delle singole lezioni;
- sono possibili diverse modalità di identificazione degli studenti in aula: al momento attuale infatti, il modulo in-class chiede allo studente di effettuare un check-in all’inizio della lezione; tramite questo check-in e tramite geolocalizzazione IP, Eiduco può verificare se lo studente è effettivamente in aula oppure sta seguendo la lezione da remoto. Al fine di favorire la presenza in aula degli studenti, il docente può scegliere di rendere disponibili le lezioni after-class ai soli studenti presenti in aula o in live stream, oppure limitare l’accesso ad alcuni contenuti (ad esempio consentendo l’accesso al modulo after-class a tutti gli studenti ma limitare la lettura delle note di aula ai soli studenti present)i. Al momento si sta riflettendo, insieme al team di sviluppo Eiduco, su quali funzionalità sia opportuno attivare o perfezionare sfruttando questa tecnologia.
Valutazione dell’efficacia dell’innovazione
La sperimentazione ha coinvolto gli studenti dei corsi in cui Eiduco è stato testato e, in particolare, gli studenti del corso di Impianti Industriali dell’ultimo anno del Corso di Laurea Triennale in Ingegneria Gestionale, terminato a luglio 2017. Per valutare l’efficacia in termini di agevolazione dell’apprendimento nonché per individuare quali ulteriori funzionalità sarebbero potute essere sviluppate è stato somministrato un questionario all’aula raccogliendo 46 risposte volontarie.
In estrema sintesi:
- oltre l’80% dei rispondenti ha dichiarato che il sistema consente di velocizzare il proprio studio (“speed up your study”)
- oltre il 90% dei rispondenti ha dichiarato che il sistema consente di migliorare la qualità del proprio studio (“improve the quality of your study”)
- quasi il 98% dei rispondenti ha dichiarato che il sistema può essere utile per la formazione a distanza (“can be helpful for distance learning”), con il 63% di risposte “decisamente utile”.
- quasi il 98% dei rispondenti ha dichiarato di preferire Eiduco rispetto alla modalità alternativa tradizionale, in cui comunque tutti i materiali didattici (slide, letture, casi, ecc) e le audioregistrazioni di tutte le lezioni erano sempre resi disponibili su piattaforma Moodle.
Motivazioni della maggiore efficacia del sistema
Le risposte aperte fornite dai partecipanti al sondaggio restituiscono una immagine già abbastanza chiara delle motivazioni per cui Eiduco è più efficace rispetto agli strumenti alternativi. Ciò nonostante, si ha l’impressione che il motivo di fondo non sia stato esplicitamente citato.
Alcuni studenti hanno ovviamente risposto che il sistema migliora la qualità del proprio studio perché consente di “riascoltare la lezione” e “non perdersi” qualche passaggio importante, avendo “la possibilità di poter vedere cambiare le slide come se si fosse a lezione”. D’altra parte, però, questa possibilità è garantita da qualsiasi sistema di audio-videoregistrazione della lezione. Certamente, Eiduco introduce una pur piccola innovazione anche in tal senso, consentendo di creare facilmente un “filmato” con sincronismo audio-video anche al docente che usasse le slide, senza bisogno di ricorrere ad una telecamera; benché il beneficio maggiore sia per lo studente, in realtà questa innovazione è principalmente utile al docente ed all’Ateneo, che può ottenere materiale didattico di maggiore qualità senza l’impegno derivante dall’organizzare sessioni di registrazioni e senza complicazioni tecniche, bensì svolgendo semplicemente la propria lezione con il suo PC ed un semplice auricolare collegato, anche senza fili.
Altri studenti hanno posto l’accento sull’”eliminazione delle note cartacee, difficili da organizzare”. C’è chi ha “ridotto di molto il numero di pagine di appunti”, chi ha “organizzato meglio gli appunti” ed addirittura chi “non ha usato per nulla il quaderno degli appunti” perché “ora prende gli appunti taggando le parole chiave del professore”. È infatti ben noto il compromesso che ogni studente deve continuamente affrontare durante la lezione nello scegliere se redigere una nota ben scritta oppure rimanere attento a quello che il docente dice. Eiduco viene incontro a questa esigenza perché le note non vengono prese durante la lezione – quando gli studenti si limitano ad inserire velocemente solo i tag – ma durante la fase di ripasso, nel modulo after-class. L’uso del modulo after-class è incentivato anche dal fatto che gli appunti vengono poi organizzati ordinatamente in modo automatico tramite la generazione del PDF, che riporta anche ogni slide.
L’incentivo all’uso del modulo after-class è da considerarsi assolutamente positivo perché facilita il rapido consolidamento dei concetti appresi: molti studenti hanno dichiarato di riascoltare la lezione addirittura nella stessa giornata (ciò che è tipicamente considerata una “best-practice” di studio) per sfruttare il recente ricordo della lezione, facendo leva sui tag per creare appunti di alta qualità. Alcuni studenti hanno anche ammesso di non stampare affatto il PDF su carta ma conservarlo per continuare lo studio direttamente sul proprio tablet.
Diversamente, altri studenti hanno dichiarato che la qualità del proprio studio è migliorata grazie alla possibilità di “individuare facilmente le parti importanti della lezione” e precisamente alla “possibilità di ricercare parole significative e ritrovare direttamente il frammento di lezione inerente ad esse”. Gli aggettivi “facilmente” e “direttamente” sono determinanti: per quanto si possa essere stati ben attenti a lezione ed anche disponendo di una videoregistrazione, non è mai immediata l’individuazione del passaggio ricercato. Per fare un esempio di vita quotidiana, si faccia caso a quanto tempo è necessario per ritrovare il momento in cui il protagonista proferisce una certa frase all’interno di un film che si è visto una volta sola, utilizzando solo i tasti “rewind” e “fast forward”. Uno studente esplicita “mi piace particolarmente il fatto che sia sufficiente scrivere una parola per ricercare ciò di cui ho bisogno, senza dover necessariamente ascoltare tutto”.
Considerando che la ricerca opera sulla lezione, su tutte le lezioni del corso e, eventualmente, su tutti i corsi che sfruttano la piattaforma, individuando i punti esatti dei filmati ove è presente il termine cercato inserito come tag, scritto nelle slide o anche soltanto pronunciato dal docente, si può immaginare l’enorme risparmio di tempo per lo studente che deve approfondire lo studio di un dato concetto. Alcuni studenti intuiscono questa potenzialità dichiarando che “la possibilità di ricercare un singolo argomento tra tutti i corsi presenti all’interno di un medesimo ateneo” sia “fondamentale per l’interdisciplinarietà”, e che “se esteso a tutte le discipline ingegneristiche, sarebbe una fonte di sapere enorme. Un concetto meglio espresso in un altro corso, perché magari più inerente, sarebbe facilmente reperibile. Meglio ancora se esteso a tutte le Facoltà.”
In realtà, probabilmente la vera innovazione del sistema sviluppato non risiede nella somma delle singole funzionalità che esso offre, per quanto siano tutte estremamente utili, efficaci ed alcune, addirittura, uniche.
Eiduco è uno degli strumenti attraverso cui compiere il primo passo verso una trasformazione del modello didattico, superiore o universitario, per aggiornarlo con il progresso tecnologico della società moderna: diversamente dalle soluzioni che si sono succedute negli anni, non rappresenta un puro miglioramento tecnologico (dalle trasparenze con lavagna luminosa alle slide proiettate, dalle lavagne in ardesia alle LIM, ecc.) ma fa leva su una migliore organizzazione dell’informazione ed una più immediata accessibilità. Lo speech-to-text ed i tag introdotti dagli studenti creano lo scheletro di un knowledge base fuso con i filmati ed il discorso del docente; ciò consente di collegare i concetti seguendo la vera direttrice della multimedialità e della multicanalità. Lo strumento di ricerca che adesso restituisce risultati all’interno dei video della lezione potrà simultaneamente aprire una finestra di risultati dai motori di ricerca, mostrando immagini da google o estratti di wikipedia, se non addirittura slide o collegamenti ai moocs di altre università, mettendo davanti allo studente tutte le opportunità di approfondimento e per lo meno stimolando la sua curiosità. Oltre a ciò, la possibilità per lo studente di gestire il tutto da smartphone o da tablet è allineato al più recente trend di “IT usability” per cui l’uso di un personal computer diventa di fatto opzionale e non necessario.
Infine, Eiduco spinge lo studente ad adottare un metodo di studio più maturo: stare attenti a lezione per registrare i tag, sapendo che saranno poi essenziali in fase di ripasso; fornire un feedback al docente, indicando liberamente ove un passaggio non sia chiaro, senza l’ostacolo emotivo derivante dalla paura di interrompere la lezione; ripassare la lezione integrando gli appunti appena possibile; condividere la conoscenza con i colleghi; ma soprattutto, grazie alla sua funzione di ricerca, prendere l’abitudine di ricercare i concetti e non accontentarsi di quello che si è capito in prima battuta; ricercare, riascoltare, rielaborare, ampliare e sintetizzare, sapendo che ciò che si scriverà in sintesi sarà ciò su cui si effettueranno i ripassi successivi.
Note conclusive
La prima versione prototipale (alpha) di Eiduco è stata rilasciata nel mese di novembre 2016 quando il prof. Schiraldi stava tenendo il corso di Production Management all’ultimo anno del Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Gestionale all’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”. La prima vera sperimentazione è iniziata dunque durante quel corso, gestendo in parallelo le lezioni su Eiduco e sulla preesistente piattaforma (Moodle). Durante il primo semestre dello scorso anno accademico, grazie ai test in aula ed al feedback degli studenti del corso, oltre ad effettuare il debugging sono state sviluppate molte ulteriori funzionalità. La nuova versione (beta) di Eiduco è stata testata nel secondo semestre, nel già citato corso di Impianti Industriali (circa 170 studenti in aula) mantenendo sempre in parallelo la piattaforma Moodle. Nuovamente, sono state sviluppate altre nuove funzionalità di Eiduco e raffinate quelle esistenti. Al termine dell’anno accademico 2016-2017, la piattaforma Eiduco ha concluso lo sviluppo ed è ora commercializzata da Telpress International B.V.
Al momento della redazione di questo documento in alcuni atenei italiani ed internazionali, oltre all’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, si sta valutando l’adozione di Eiduco a supporto della didattica ed in particolare per la disabilità, grazie alle specifiche funzionalità di efficace supporto alla didattica da remoto ed alla possibilità di avere sottotitoli in tempo reale del discorso del docente.
Come ringraziamento per aver contribuito gratuitamente ed in esclusiva allo sviluppo ed al test del sistema, la società Telpress International B.V. ha quindi offerto al prof. Massimiliano Schiraldi l’utilizzo di the Eiduco technology, forever and free of charge for any course where you teach.